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Ha bivi ed incroci e curve il palmo della mano

e la memoria i segni reca di promesse sfogliate

 

si desiderano cose per gioco o per scommessa

sfuggire alla noia deragliare oltrepassare il reale

 

Ci assomigliano un quadrifoglio una conchiglia

una pietra appuntita una lama d’acciaio

lo smalto rosso di un cornetto

 

Nel pensiero siamo la nostra prima ed ultima impronta

Il consueto cammino. Ma ci sorprende tra le crepe

il candore di una margherita.

 

 Dedalus - 25/10/2021 21:08:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Scrittura che per un certo verso rappresenta il nostro mondo con i suoi simboli "Ha bivi ed incroci e curve il palmo della mano/e la memoria i segni reca di promesse sfogliate", giusti o sbagliati che siano, e che nella spontaneità della tecnica ci dà un misura dell’armonia, dello scriver bene ed allo stesso tempo dell’intimo slancio dell’immediatezza "si desiderano cose.../sfuggire alla noia deragliare oltrepassare il reale". Noi assistiamo inoltre, ad un voler vanamente dissipare il dolore , cancellare una simbologia stratificata in noi "Nel pensiero siamo la nostra prima ed ultima impronta", in quel mondo in cui siamo saldamente radicati "Ci assomigliano un quadrifoglio una conchiglia/...ci sorprende tra le crepe/il candore di una margherita" ed in cui si esauriscono mete e orizzonti. Gesto poetico molto bello.
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